Pellegrinaggio in Terra Santa

Carissime unitalsiane e carissimi unitalsiani,

di ritorno dal pellegrinaggio in Terra Santa, eccoci qui a raccogliere le le testimonianze di chi ha participato a questi giorni di gioia, condivisione e preghiera.

Franco Mariani - Eccoci sull'aereo. Tra qualche ora le nostre strade riprenderanno il percorso di sempre. Non sarà bello il commiato.  Al di là delle corse  che abbiamo dovuto effettuare per raggiungere le nostre mete. Al di là della tanta acqua che abbiamo sofferto. E del freddo. E del vento. E della vis polemica che di tanto in tanto spuntava. Al di là di tutto questo, solo bellezza, solo gioia, solo spiritualità, solo amicizia, solo amore fraterno vicendevole. Come non pensare al dinamismo ed alla generosità dei nostri barelliere e delle nostre sorelle che, più di altri, si sono fatti carico dei nostri amici della "prima fila". Eppoi i sorrisi, il rispetto, la voglia di stare insieme. Gli otto giorni passati insieme sono stati come un attimo. Non è facile ricordare perfettamente i luoghi in cui siamo stati: Nazareth, Cafarnao, Lago di Galilea, Cumram , Betlemme, Gerusalemme. Peccato per il Cenacolo. In quel  sacro luogo è nata la Chiesa con l'istituzione dell'Eucaristia, vi e apparso Gesù risorto agli apostoli , eppoi ancora quando  vi era anche Tommaso; vi è disceso lo Spirito Consolatore promesso da Gesù agli Apostoli nella Pentecoste.  Questa assenza è motivo di impegno per tutti noi a tornare in Terra Santa. Anche le visite che abbiamo fatto  nei vari istituti hanno portato gioia e generosità. Cosa chiedere di più a tutti noi rispetto a ciò che siamo stati durante questo breve, ma intenso percorso?. Nulla se non quello di continuare in parole, pensieri ed opere buone, perdonandoci vicendevolmente le nostre miserie ed i nostri limiti.  Sempre vi porteremo tutti nel cuore.

Claudio Cascarella - grazie x l'accoglienza con la quale sono stato accolto. In tanti anni di appartenenza all' associazione non mi sorprende, spero che il nostro piccolo operato serva ad esempio a chi ci osserva e a noi stessi, serviamo N.S. attraverso chi ci chiede aiuto, sempre con il sorriso dentro e fuori di noi 

Anna Moretti - Buongiorno, un grazie a tutti per tutto quello che ognuno di voi ha dato  per noi  un esperienza ad dir poco eccezionale e molto profonda . Siete tutti delle persone speciali . Un grazie infinito da Anna e Ilaria

Maria Cecilia - Grazie a te Franco perché con il tuo comportamento sei stato un maestro per noi e grazie a don Gianni eccellente guida spirituale torniamo a casa consapevoli di aver vissuto un'esperienza unica ed indimenticabile.

Patrizia Cannizzaro - Grazie famiglia unitalsiana di vero cuore..siete stati tutti favolosi

      

Grazia Maria Sacco - Buongiorno, questo è stato soprattutto un viaggio ricco di umanità per me, perché ho scoperto il cuore grande,forte e generoso della Unitalsi, che ha guidato ogni nostra tappa e che ha inciso dentro di me emozioni indimenticabili, ma soprattutto mi ha indicato esempi di vita che mi impegnero' a seguire ogni giorno. Perché Gerusalemme è ovunque, in ogni chiesa, ad ogni angolo di povertà e sofferenza. Questo intenso percorso mi ha insegnato che prendersi cura della sofferenza altrui è la più alta e nobile forma di gioia. Quella più pura e importante. Un applauso a tutti i barellieri ,in particolare, alle dame di compagnia, alla sensibilità del Presidente, alla sua guida sempre sorridente e saggia,e ad ogni pellegrino perché mi porterò con me amicizie e conoscenze splendide. ps un grazie speciale alla mia Carmela che mi ha aperto le porte di questa meravigliosa esperienza!

Cristiana Carducci - Un grazie di cuore a tutti per la pazienza e la costanza.

      

Tito Costantini - Grazie Don Diego e tantissimi  Auguri del tuo sacerdozio e della tua compagnia in questo viaggio.

Cinzia Taglione - E mentre andiamo via col cuore pieno di gioia e di speranza...ringrazio io di vero cuore per prima cosa voi, Franco e Marina, per esservi spesi tantissimo affinchè, a 4 giorni dalla partenza, potessi partire e provare tutte queste stupende emozioni, visitare tutti questi luoghi Santi, vedere con i miei occhi queste pietre che parlano in silenzio, respirare quest'aria che sa di Gesù. Grazie a te Maria Rosaria, per il supporto, per la disponibilitá, per la guida che sei stata per me nei tre giorni che hanno preceduto la partenza e durante questa settimana. Grazie a Don Gianni perchè, anche grazie alle sue spiegazioni ed al racconto delle sue esperienze, ha reso vive le pietre sante di questa terra. Grazie ad Emilia, Agilulfo, Maria Pompea, Roberto per i vostri sorrisi, la vostra gioia, i vostri occhi pieni di Lui. Grazie ad ognuno di voi, perchè tutti (nessuno escluso) resterá impresso nel mio cuore anche per un solo sorriso, una stretta di mano, un abbraccio, una chiacchierata, un racconto di vita, una preghiera. Grazie alla grande famiglia UNITALSI perchè solo grazie a voi riesco a capire il valore della vita e la gioia della solidarietá. Grazie grazie grazie immensamente a tutti.

Ornella Bianco - Anche io voglio ringraziare tutti per aver sopportato i miei continui ritardi :) Comunque conserverò i ricordi di queste bellissime giornate e delle emozioni che attraverso le soddisfacenti spiegazioni di Don Gianni ho provato in questi luoghi sacri. Ringrazio l'U.N.I.T.A.L.S.I. tutta per avermi fatto vivere un'esperienza unica e indimenticabile. Un caloroso ringraziamento va al presidente Franco che con la sua sensibilità, mi ha reso questo pellegrinaggio indimenticabile. Un grande abbraccio anche a tutti i pellegrini conosciuti in questo pellegrinaggio.

   

Maria Rosaria - Buongiorno a voi. Ieri sera non sono riuscita a salutare tutti...ma ringrazio ciascuno singolarmente per essere stato, in questo cammino di fede, mio compagno di viaggio. Ognuno nella sua unicità ed essenziale nel suo essere...nel ri-percorrere i passi di Gesù...all'eco della Sua Parola, alla Luce dei suoi insegnamenti, nell'amore dei suoi gesti, nello stupore della sua terra. Ri-prendiamo da oggi il nostro cammino come pellegrini della vita, testimoniando, a chi incontriamo sulla strada,  ciò che "abbiamo visto". GRAZIE

Maria Cecilia - Siamo stati veramente una bella famiglia...grazie a tutti

Annamaria Avella - Ringrazio l'Unitalsi e tutti voi per questa splendida esperienza illuminante. Sono stati dei giorni intensi fatti di preghiera, conoscenza e riflessioni. Sono sempre più convinta e felice di aver preso la decisione di entrare a far parte attivamente della grande famiglia Unitalsi. Stamattina per la prima volta io, mio marito ed il mio nipotino siamo andati alla messa della domenica mattina ed è tutto merito della Terra Santa. Vi abbraccio tutti con affetto.

Marco Pagnanelli - Buona Domenica a tutti. Scusatemi ma solo adesso sono riuscito a recuperare il mio vecchio cellulare dopo aver "sacrificato" quello nuovo, come qualcuno di voi saprà, al pozzo di S. Elisabetta. Così ho potuto leggere tutti i vostri messaggi di gioia e ringraziamento. Vorrei unirmi al coro ringraziandovi tutti. Permettetemi però che per prima cosa possa io ringraziare Iddio per aver esaudito il mio più grande desiderio: visitare i luoghi di Gesù, un sogno coltivato fin da bambino quando ero chierichetto della parrocchia di Carnello. Voi sapete meglio si me che dio ha bisogno degli uomini per realizzare i suoi Disegni, basti pensare al Si di Maria. Ecco io so che Dio vi ha chiamati in Terra Santa  e voi tutti avete risposto Si aiutando il Signore ad esaudire il mio desiderio. Non vi dimenticherò. Grazie

Anna DR - Marco io ringrazio a te, della tua presenza in mezzo a noi, veramente un dono di aver camminato insieme a tutti noi in questa Terra Santa!

   

Franco Mariani - Perché la felicità è fatta di incontri, più o meno brevi o lunghi, che ti danno emozioni, ti prendono qualcosa dentro e te lo smuovono con gentile fermezza. Sono tutti questi incontri che fanno la vita. La disabilità peggiore è non saper amare. Ma per fortuna da quella si può guarire. Magari con l'esempio di chi in questi giorni, come Tito Costantini, Claudio, Donatella, Franco,Marina, Maria Antonietta Saddò, Annamaria Galante, Cinzia Taglione, Luigi, Maria Rosaria, Marco, Monica e tutti i volontari della Unitalsi Sora, spingono una carrozzina per salite impervie senza mai tradire il minimo sforzo, o imboccano un malato e se ne prendono cura, con quel sorriso buono a dire che gli altri, i più deboli, quel giorno vengono prima di loro, del mal di schiena, della stanchezza e della paura di non farcela. Perché amare è questo: superare i propri limiti, donare e donarsi senza la paura di non ricevere nulla in cambio,lasciare scoperto il cuore e vincere le proprie debolezze senza vergognarsene. Gerusalemme è ad ogni angolo di strada che urla con disperazione la propria povertà e sofferenza. E fermarsi,anche se in questo mondo, che è una giostra frenetica di mode e desideri appesi alle vetrine, non è cool e non regala scatti da influencer, è un atto di doverosa gratitudine perché non c'è alcun merito ad essere nati con più fortuna di altri. La pace di questi giorni è stata impagabile. Come l'abbraccio di quel bimbo ricoverato in un orfanotrofio, il ti voglio bene di Maria Pompea dopo solo pochi giorni dall'avermi conosciuta, il cercarmi di Algilulfo ad ogni metro di strada percorsa insieme. Grazie Unitalsi, ci chiamate per dare amore e siamo noi a sentirci amati come non mai. È bello condividere le profonde riflessioni di Grazia. In queste sta il senso dell'agire Unitalsiano;   in queste sta il senso  che si era posto il suo fondatore, Giovambattista Tornassi,  e S. Pio Decimo che ne  promulgò il primo Statuto in calce al quale, aggiunse, di proprio pugno : "Di Opere Caritatevoli ne esistono molte, ma questa tutte le supera, per cui può ben  dirsi "opera caritatevole per eccellenza" . Grazie Grazia. La tua sensibilità è grande.

Maria Bianchi - Grazie una piccola parola, ma non ne ho altre per esprimere la gratitudine e la gioia di avervi conosciuti,tutti, di aver percorso i luoghi sacri insieme a voi ricchi di fede, carita', umilta', virtu' che in me vacillavano  e che voi avete reso piu' stabili facendomi ripromettere di seguire il vostro esempio. Grazie

Annamaria Galante - Buon pomeriggio a voi... Un sacerdote di mia conoscenza mi ha sempre detto "non si è perfetti cristiani se almeno una volta non si visita i luoghi Santi dove Gesù è nato, vissuto e morto per tutti noi"... Beh devo dire che ha ragione...visitando questi luoghi hanno rafforzato la mia fede, provato tante di quelle emozioni gioie immense.. Di questo devo ringraziare innanzitutto Lui che fortemente mi ha voluta, Franco e Marina persone esemplari che hanno contribuito alla realizzazione di questo mio sogno , ringrazio don Gianni le sue spiegazioni sempre eccellenti, don Diego che con la sua mitezza mi  ha aiutato nelle traduzioni altrimenti sarei rimasta in aeroporto a Tel Aviv... E un grazie immenso ad Emilia, Pompea, Agiluffo, Robertino che  nonostante le loro stanchezze ci hanno sempre regalato risate.....e poi voglio ringraziare ognuno di voi nessuno escluso per aver condiviso questa mia  esperienza, e chissà se un giorno diventando diversamente giovane (come ho detto a qualcuno... Eh gemella!!!??) potrò ritornare... Vi abbraccio forte, vi porto nel cuore sempre...

 

   

Antonietta Saddò - Anch'io sono tornata con un cuore pieno di bellezza, gioia e spiritualità. Sono contenta di aver conosciuto altre "Sorelle di Sora" purtroppo i km ci dividono e avvolte neppure ci conosciamo. A Grazia Maria volevo dire "GRAZIE" di essere stata l'intrattenitrice del gruppo. Anche tu sei stata chiamata da LUI per rallegrarci e rendere questo pellegrinaggio indimenticabile

Luigi Pe - Mi aggiungo anche io a ringraziare tutti gli amici Unitalsiani, i Pellegrini che mi hanno accompagnato in questo cammino, segnando le varie e molteplici tappe in Terra Santa.Ho riportato a casa la certezza e la forza che ti fanno rinnovare la fede, che ti fanno amare la vita,che ti fanno riscoprire che "il Signore è sempre con te, fino alla fine del mondo". Ancora grazie a tutti.

Monica Montaldi - La Fede per me è una continua ricerca della Verità, non dovremmo mai sentirci appagati, ma essere sempre alla scoperta del nuovo significato che il Signore vuole inviarci attraverso i Suoi segni. Non potevo quindi esimermi da questo viaggio, troppo forte era il desiderio di respirare quell'aria, di calpestare quella terra, di potermi sciogliere in lacrime mostrando ogni mia fragilità, di vivere intensamente quei luoghi dove 2000 anni fa "il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". È stato un crescendo di emozioni, meditazioni, preghiere, suppliche, stupore, affidamento. Ho vissuto quei posti in punta di piedi, quasi a non voler turbare la sacralità che si respirava, quasi a sentirmi inadeguata, tanta era la maestosità dei luoghi che ci avvolgeva. Sono felice di aver condiviso tutto ciò con un gruppo fantastico, unito, che nn lasciava trasparire la fatica, sempre col sorriso e con un senso di abnegazione straordinario, segno distintivo di ogni Unitalsiano. Insieme abbiamo vissuto momenti straordinari che gli occhi e il cuore non potranno dimenticare e che donano ad ognuno di noi la consapevolezza di tornare a casa e, come disse don Gianni, poter dire a tutti: "Sono andato e ho capito davvero cosa vuol dire essere cristiani, perché in quei luoghi, Gesù, l'ho incontrato".

Lino Buonafede - Mi unisco al coro con un taglio cronologico menzionando Carmelina che nel lontano 2004 mi ha fatto conoscere la realtà dell'UNITALSI. Ringrazio il superlativo Franco e Marina x l'impareggiabile impegno e capacità. Non può mancare un cenno a don Gianni per averci fatto ripercorrere le tappe della vita di Gesù. Non dimentico Andrea x l'aiuto ricevuto personalmente e x avere svolto  l'oscuro lavoro di spianare il percorso. Sono grato a Grazia Maria e a Cinzia x l'affetto riservato ad Agilulfo. Concludo con un grazie a tutti e con l'augurio di ritrovarci presto.