Pellegrinaggio Fatima 2017
Nel centenario dalle apparizioni della Madonna a Fatima ai tre pastorelli Giacinta, Francesco e Lucia, abbiamo trascorso un anno ricco di fede e di grazia.
Con una folta rappresentanza siamo stati il 13 maggio 2016 a San Pietro, alla presenza di Papa Francesco, che ha incoronato la statua pellegrina della Madonna di Fatima; il 13 ottobre successivo nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma con Mons. Fisichella che ha dato inizio alla peregrinatio nella nostra regione; ed il 13 ottobre scorso nella Basilica di San Pietro con il cardinale Angelo Comastri che, di fatto, ha chiuso gli eventi organizzati per il centenario.
Nel mezzo la nostra Sottosezione ha avuto l’onorevole incarico di portare la Statua il 12 maggio a Roma S.Pietro, dove il Cardinale Angelo Comastri ha presieduto le celebrazioni in tandem con Papa Francesco che si trovava a Fatima; ed il giorno successivo nella zone terremotate di Amatrice , Accumuli e Leonessa.
Ha poi curato la peregrinatio nella nostra Diocesi dal giorno 15 novembre 2016 al successivo giorno 05 dicembre sostando nelle chiese parrocchiali Roccasecca scalo, Santopadre, Sant E. Fiumerapido, Rocca d’Evandro, S. Antonio a Cassino, S.Apollinare, Pontecorvo, Atina, Alvito, Balsorano, S.Restituta Sora e Broccostella.
In tutti i luoghi, è stato un susseguirsi di emozioni toccanti e commoventi. Soprattutto al momento del commiato con migliaia di fazzoletti bianchi sventolanti che la salutavano . E quanti rosari recitati: è’ stata come una lunga corona che ha toccato ed avvolto la nostra Diocesi.
Durante la peregrinatio sono state distribuite oltre 3000 corone, oltre 30mila immaginette con le preghiere,oltre 3000 i manifesti ed i poster affissi nella Diocesi.
Migliaia le intenzioni di preghiera poste ai suoi piedi e depositate direttamente a Fatima sotto la Statua della Madonna il giorno 14 ottobre scorso.
Il gruppo dei volontari e degli ammalati che si è recato a Fatima , costituito da 56 persone di cui alcuni su sedie a rotelle, è partita la mattina del giorno 11 ottobre scorso ed è tornata nella notte tra il giorno 17 ed il giorno 18 successivi.
La S. Messa di apertura del pellegrinaggio l’abbiamo celebrata nella grande cattedrale di Lisbona. Da qui, dopo la visita nel luogo in cui è nato ed è stato battezzato S.Antonio abbiamo proseguito per Coimbra con celebrazione della S.Messa nella Xsa del Carmelo dove lo stesso S.Antonio ha studiato e si è fatto agostiniano e dove ha vissuto per tanti anni Suor Lucia. Abbiamo quindi raggiunto Santiago de Compostela ove abbiamo partecipato a tutte le celebrazioni avvenute nel Santuario, ivi compreso il rito del botofomeiro, con l’abbracciato della statua di San Giacomo, con visita e raccoglimento presso la Sua tomba.
La mattina del giorno 14 siamo ripartiti alla Volta del Portogallo, direzione Fatima. Per strada ci siamo fermati presso il Santuario del Buon Gesù a Braga, arrivando a Fatima nel primo pomeriggio. Qui ci siamo subito portati al Valinos per la Via Crucis con sosta al monumento marmoreo dei tre pastorelli nell'atto di prendere la comunione dall'Angelo che li ha prepara all'incontro con la Mamma Celeste.
A Fatima abbiamo partecipato alle oceaniche fiaccolate, alla Messa internazionale ed alla messa nella Cappellina delle apparizioni.
Momenti belli e toccanti quando don Pasqualino ha depositate le migliaia intenzioni di preghiera sotto la Statua e quando abbiamo acceso i 10 ceri secondo le intenzioni nostre e di tutti coloro che si sono affidati alle nostre preghiere.
Anche il commiato da Anabella, la nostra guida ed il nostro angelo custode per tutto il pellegrinaggio, è’ stato bello e commovente. In pochi giorni aveva imparato tutti i nostri nomi e si era così affezionata tanto che al momento del commiato è scoppiata in un pianto inarrestabile.
Ma il momento emotivamente più forte ed istruttivo è stata la visita al museo a Fatima, ove è custodita la corona della Madonna con il proiettile che ha attinto San Giovanni Paolo Secondo, i gioielli , i paramenti sacri e tutti gli altri oggetti donati.
La Suora, che ci ha fatto da guida al museo, brava, sensibile, vera trasmettitrice di Fede autentica e forte e con una capacità espressiva stringente, penetrante e coinvolgente, fino alla commozione, ha concluso, parlando dei nostri sacrifici“ Il sacrificio per il sacrificio non serve, rimane sacrificio. Il sacrificio, unito al Sacrificio di Gesù, diventa il Sacrificio, diventa luce che illumina e guida.”